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CREDENZE POPOLARI

CREDENZE POPOLARI

Che le zanzare e le loro punture siano un problema è una questione assodata e riconosciuta da tutti. I metodi però per debellarle sono di svariata natura. C’è chi preferisce seguire esclusivamente metodi naturali, chi si affida a tutorial dai titoli dubbi come “Addio zanzare con soli due ingredienti”, chi si spalma olii essenziali, chi “il rimedio della nonna” non lo tradirebbe mai. C’è chi le proverebbe tutte e chi è scettico.

A prescindere dai metodi da utilizzare per difendersi dalle zanzare è bene fare un po’ di chiarezza. Potremmo scoprire che molte delle cose in cui credevamo in realtà non hanno alcun fondamento scientifico.

I profumi e i dopobarba tengono lontane le zanzare?

Questione a cui è difficile rispondere, poiché in letteratura scientifica pochi studi accennano a questo argomento.
Il fatto che le essenze siano estratte dai fiori e che riproducono il loro profumo potrebbe in realtà attrarre le zanzare, le quali si nutrono anche di nettare per sopravvivere. Di contro, i profumi mascherano il sudore umano, ciò renderebbe, in teoria, più difficile localizzare l’ospite da parte dell’insetto. In ogni caso, repellenti a base di citronella, geranio ed altri aromi hanno dimostrato di essere utili per tenere lontane le zanzare (almeno per un po’), le quali ne non gradiscono il profumo.

La vaniglia, l’aglio e la vitamina B funzionano come repellenti contro le zanzare?

Ingerire alimenti contenenti grandi quantità di vitamina B pare non abbia effetti di repellenza sulle zanzare le quali, quindi, non discriminano tra chi mangia cibo con molta o poca vitamina B.
E l’aglio? Uno studio del 2005 ha dimostrato che l’aglio non è efficace come repellente, quindi non serve appendere aglio sulla porta o ingerirne in grande quantità.
Per quanto riguarda la vaniglia, alcuni consigliano di strofinarne i baccelli sugli indumenti. In realtà la vaniglia non è in grado da sola di offrire repellenza. Tuttavia, un paio di studi (Khan A.A. et al. 1975 e Tawatsin A. et al. 2001) hanno dimostrato che piccole quantità di vanillina, cioè la molecola che conferisce il tipico odore alla pianta, aggiunte ai repellenti usati comunemente ne prolungano di alcune ore l’effetto, quindi aiuta a tenere lontane le zanzare dal corpo per più tempo.

Mettere l’ammoniaca sulle punture provocate dalle zanzare è una buona idea? E fare sul rigonfiamento la famosa “croce” con le unghie?

Basti pensare che soluzioni a base di ammoniaca sono basiche e come tali possono risultare irritanti e ustionanti, soprattutto per le pelli delicate, quindi è sicuramente meglio usare un normale disinfettante.
La famosa “croce” sul pomfo tramandataci dai nostri nonni per alleviare il prurito non solo non funziona, ma può provocare infezioni, in quanto le mani e specialmente le unghie sono tra le parti più sporche del corpo umano e sede di agenti patogeni.
Piuttosto per alleviare il prurito può essere utile usare subito del ghiaccio (che agisce come vasocostrittore e quindi anestetizza leggermente il punto interessato), lavare bene il pomfo e disinfettare.

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